Francesco Boccia sull’Unità ritorna a discutere della proposta di Milena Gabanelli sulla tassazione all’uso del contante: "La nostra proposta è chiara: stabilire una soglia di 1000 euro. Oltre questa cifra tutti coloro che fanno movimenti in contanti devono pagare una tassa del 10 per cento allo Stato sul prelievo del denaro. L'alternativa è quanto detto prima: bonifici, assegni o carte di credito. Tra questa cifra e quella di 150 euro (con tassazione al 33 per cento) indicata dalla Gabanelli nell'inchiesta di Report è possibile discutere e trovare una soluzione intermedia e condivisa. Crediamo che questo sia l'unico modo per indurre chi usa i contanti – e molto spesso chi lo fa è proprio chi paga o incassa in nero – a uscire allo scoperto. La piaga dell'evasione, del sommerso, dei movimenti illegali di denaro nel nostro Paese continua a spopolare e ogni misura che possa garantire equità e giustizia deve essere sottoposta al vaglio di governo e Parlamento, senza timori e senza titubanze".
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