Domenica prossima, 15 aprile, Milena Gabanelli dedica la puntata di Report al denaro elettronico e ai costi di quello fisico. Il tutto, anche partendo dal documento presentato dalle Fiamme gialle sull’esportazione di capitale che fa emergere come l’ 80 per cento delle banconote da 500 euro italiane siano concentrate in tre aree specifiche del paese: a ridosso del confine italo-svizzero, nella provincia di Forlì e nel Triveneto. Come ricorda anche Dagospia, restano: "Tutte lì, aspettando di varcare il confine, a due passi dalle tre rampe di fuga dei capitali dal nostro territorio, o appena rientrate clandestinamente". La Soca, l’agenzia britannica contro la criminalità organizzata, ha analizzato per 8 mesi i movimenti dei biglietti da 500, giungendo alla conclusione che sono utilizzati "Quasi esclusivamente dai riciclatori di denaro per spostare i capitali delle principali organizzazioni criminali". Inoltre: "Dal 13 luglio 1969 negli USA sono state ritirate le banconote da 500/1000/5000/10000 dollari. Il valore massimo è di 100 dollari (80 euro). Nel Regno Unito da circa un paio di anni le banche si rifiutano di maneggiare le banconote da 500 euro. In Svizzera circolano ancora anche le banconote da 1000 franchi ( 800 euro). E molte banche italiane consentono il prelievo di cifre maggiori ai 1000 euro in contanti permessi". Insomma, le banconote da 500 euro sono i contanti preferiti per il nero e per le tangenti: "Tanto che la pur diffusissima banconota (600 milioni di pezzi nell’Ue nel 2011, il 34,57 per cento del contante circolante in euro) è praticamente introvabile per i comuni mortali in mezza Europa. In Italia è lo stesso". Nella trasmissione di Milena Gabanelli, ci sarà anche Waroncash.org per raccontare l’esperienza del No Cash Day dello scorso anno e di nuovo in scena il prossimo 21 giugno 2012.
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