In linea con Ue e intervenendo nel corpo del Testo Unico bancario, è ora possibile emettere moneta elettronica per tutti i soggetti costituiti sotto forma di cooperative e di società di capitali, comprese le Srl. Come spiega Il Sole 24 Ore: "Sono stati infatti rimodulati modalità e requisiti necessari a ottenere il rilascio dell’autorizzazione ad operare da Banca d’Italia, rendendoli più stringenti, quanto a separazione patrimoniale e tutela dei fondi dei clienti, per i soggetti che non esercitano in via esclusiva l’attività di emissione. Con il dichiarato obiettivo di incrementare la concorrenza e diffondere l’accesso del pubblico agli strumenti elettronici di pagamento, la misura garantisce l’entrata sul mercato degli strumenti di pagamento di aziende già produttrici e distributrici di beni e servizi destinati al largo consumo. Il tutto anche in linea con le ultime scelte governative di ridurre al massimo i pagamenti in contanti, vietati oltre la soglia dei mille euro".
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