Tempo di crisi. I soldi non bastano mai. Ma ecco che, per disincentivare le spese, a volte ci viene incontro la tecnologia. O, meglio, la strategia. Perché può bastare una piccola complicazione, un alterazione nelle normali procedure di prelievo del contante, per avviare la ridefinizione di nuove dinamiche di spesa. Così, ogni tanto capita a tutti di piazzarsi di fronte a uno sportello bancomat diverso dagli altri, magari più basso oppure più stretto e da raggiungere restando in punta di piedi sopra un sottile gradino. Niente a che vedere, però, con quanto accade a Timisoara, in Romania, dove una banca locale ha pensato bene di complicare la questione del prelievo fino a limiti grotteschi. Ha infatti piazzato, ai due lati della stessa strada, due sportelli uno basso basso a cui si accede solo in ginocchio e l’altro alto a 1 metro e 80 di altezza molto complicato da raggiungere. La spiegazione della banca? Gli sportelli si trovano a quelle altezze perché l’istituto insiste su un edificio storico e, non potendo operare modifiche architettoniche, si è dovuto sfruttare le finestre in dotazione, una delle quali nel seminterrato. Si è trattato, insomma, di adempiere a un’esigenza connessa all’urbanistica del luogo ma, a ben vedere, l’idea può essere presa in prestito per dotarsi di procedure faticose e umilianti che non ci pongano in una relazione troppo facile con l’accesso ai soldi. Non fa piacere a nessuno mettersi a quattro zampe in mezzo alla strada per strappare dalla macchina le banconote che ci servono, no? E , allora, perché non prospettare la possibilità, magari una su tre, che mentre prelevi ti cada in testa un gavettone d’acqua gelida oppure ti arrivino un paio di calci nel sedere? Oppure, ancora: chi si azzarderebbe a prendere soldi senza estrema necessità qualora il bancomat si mettesse a insultarci ad alta voce o a irriderci sulle dimensioni micro del nostro conto in banca? Il sistema di controllo delle spese potrebbe passare proprio attraverso una terapia d’urto che ci porti a ragionare sull’eccessiva facilità di accesso al denaro che attraversa quest’epoca.
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