In Italia, nel 2011, il totale dei rimborsi elettorali è stato di 189,2 mln di euro (2,97 euro per abitante). Esattamente cento milioni in meno rispetto al 2010 (289,8 milioni in totale, pari a 4,53 euro per abitante). Ma vediamo come funziona, soprattutto per quanto riguarda le donazioni private, in alcuni altri paesi europei. A partire dalla Gran Bretagna dove l’introito fondamentale per i partiti sono le donazioni private accuratamente registrate e pubblicizzate. In Francia, per quel che riguarda il finanziamento privato, i partiti possono ricevere donazioni solo da persone fisiche e non possono eccedere i 7.500 euro all'anno a persona. Le donazioni superiori a 150 euro devono essere fatte per assegno, bonifico, prelievo automatico o carta di credito. In Germania, per quel che riguarda le donazioni, fino a 1000 euro possono essere in contanti, ma se il valore totale supera i 10mila euro annuale la voce deve essere registrata. In fine, in Spagna, c’è il divieto di svolgere qualunque altra attività di carattere commerciale per i partiti, il divieto delle donazioni anonime e l'identificazione di chiunque versi contributi superiori a 300 euro.
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