Il quotidiano cinese Guangzhou Nanfang Zhoumo ha riportato come siano sempre di più i cinesi che si recano all'estero per turismo: solo nel 2011 sono cresciuti del 22 per cento raggiungendo i 70 milioni. La cifra spesa si aggira sui 69 miliardi di dollari e segna una crescita del 25 per cento sull'anno precedente. Le proiezioni dell'Organizzazione per il Turismo mondiale delle Nazioni Unite prospettano la Cina nel 2013 come il secondo mercato del turismo mondiale e prevedono che nel 2020 ci saranno cento milioni di turisti cinesi in giro per il mondo. Oggi il turismo cinese rappresenta il 6 per cento degli incassi del mercato globale segnando tassi di crescita che toccheranno il 14 per cento nel 2020. I cinesi che vanno all'estero spendono soprattutto in prodotti di lusso e di marca, al punto che, secondo quanto riportato dal quotidiano di Guangzhou, molte boutique di Parigi hanno cominciato a fare marketing dedicato con cartellonistica dedicata e presenza di interpreti cinesi, oltre a assumere personale che parla le lingue asiatiche e, cosa più importante di tutte, in grado di accettare carte di credito cinesi come la Union Pay.
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