Repubblica Affari & Finanza racconta come nel giro di meno di un paio di anni la Ntt, la telecom giapponese, abbia predisposto un'importante agenda di acquisizioni nell’Ict made in Italy. A partire da quella di Buongiorno per 300 milioni di euro che "è stata la seconda, preceduta da quella di Value Team, il system integrator che era nato dentro il gruppo Value Partners e che aveva a sua volta inglobato di recente un nome storico dell’ics italiano, la Etnoteam. Buongiorno e Value Team sono state acquisite da due rami diversi del gruppo. Buongiorno da Docomo, l’operatore mobile; Value Team da Ntt Data". Docomo è "la parte pregiata del gruppo", a cui giungono l'80 per cento dei ricavi e dei profitti considerato che, in patria, l'azienda raggiunge una quota di mercato mobile del 50 per cento con circa 40 miliardi di dollari di ricavi e investimenti di 2 miliardi di dollari l’anno in acquisizioni all’estero. "La sua strategia non è però di comprare quote di traffico o partecipazioni di minoranza (ne avevano una negli Usa, in At&t ma sono usciti) quanto piuttosto di entrare in mercati orizzontali, nei servizi e presidiare le novità tecnologiche. Anche per questo in Buongiorno non hanno cambiato nulla".
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