L'edizione torinese di Repubblica riporta i primi dati numerici dopo la firma del contratto, il 5 giugno scorso e le prime consegne ai dipendenti regionali cominciate a luglio della carta cultura emessa dalla Regione Piemonte. "Al 31 agosto, la Regione incassa la tranche dei primi due mesi: 90mila euro, che comprendono i 50mila messi a disposizione da CartaSì per l’avviamento, 75mila da versare subito nel fondo da distribuire ai diversi enti culturali". L'obiettivo prefissato era quello di incassare 250mila euro l'anno e le cifre sembrano portare a una buona dose di possibilità che possa venire raggiunto. Da gennaio del prossimo anno: "Anche i privati potranno rivolgersi alla loro banca per ritirare la carta di credito prepagata. In questi giorni Finpiemonte sta predisponendo gli atti necessari per questo ulteriore passo. La Carta della cultura offre anche un vantaggio nei tempi dell’addebito, sessanta giorni invece dei trenta ordinari. Per chi la utilizza nessun costo. Di questi 90mila euro incassati, 75mila andranno subito al fondo da ripartire ai vari enti culturali. Più avanti si avranno anche le cifre che derivano dall’utilizzo: il 3 per mille per ciascuna transazione".
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