Secondo uno studio della Pearson Foundation, il 70 per cento degli studenti dei college americani è convinto che il tablet cambierà radicalmente il modo di apprendere anche in aula e quasi il 90 per cento che lo possiedono dichiara miglioramenti nel rendimento scolastico. Mentre da noi si discute attorno all'Agenda Digitaleche dovrebbe confermare l'obbligo del fascicolo elettronico dello studente a partire dall'anno accademico 2013-2014 (mentre viene spostato al 2014-2015 l'anno scolastico a partire dal quale il collegio dei docenti dovrà adottare esclusivamente libri nella versione digitale o mista), negli Stati Uniti tutti i cinquanta Stati hanno introdotto programmi pubblici per portare i tablet ai ragazzi di medie e superiori. E in Florida si discute una proposta di legge per passare entro il 2015/2016 all'abbandono definitivo del cartaceo in favore del digitale. Il ministro Profumo dichiara di puntare a una scuola "sempre più europea, capace di formare cittadini di domani per i quali il mercato del lavoro non potrà più essere solo quello nazionale. Da quest'anno, infatti tutte le classi delle Medie e delle Superiori potranno contare su un computer da utilizzare nelle lezioni: dove non è ancora arrivato sarà consegnato nelle prossime settimane. L'operazione conta su un finanziamento complessivo di 24 milioni di euro". Ma, per il momento, resta un'eccezione il caso del liceo scientifico Lussana di Bergamo che ha ampliato il numero di sezioni digitalizzate da una a cinque. Come spiega Dianora Bardi, ideatrice del progetto, in un'intervista al sito theapplelounge.com ripresa da Il Secolo XIX: "Grazie ai nuovi strumenti, la coesione tra gli studenti è aumentata e anche il loro rapporto con noi docenti è migliorato. I ragazzi studiano più volentieri e ad imparare siamo anche noi che siamo stimolati ad aggiornare il nostro modo di insegnare insieme alle nuove tecnologie". Come racconta sempre il Secolo, Apple offre oltre 50mila app dedicate alla scuola e all'apprendimento, "da MathBingo che aiuta i bambini piccoli ad apprendere la matematica con disegni e colori, fino a 3D4Medical's Images che permette agli studenti di medicina di studiare l'anatomia su immagini tridimensionali ad altissima risoluzione". Per gli studenti universitari Apple ha progettato anche iTunes U. "L'applicazione è un pass digitale che permette di accedere agli archivi universitari di 26 paesi, Italia inclusa: gli atenei nostrani ad aver sperimentato questa novità sono la Federico II di Napoli, la Bocconi di Milano e le università di Trento, Trieste, Modena e Pisa".
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