Il direttore dell’Agenzia delle entrate Attilio Befera relaziona alla commissione Finanze della Camera sul redditometro, lo strumento ancora in fase sperimentale che vaglierà, come spiega Repubblica: "Non solo la barca o la macchina di lusso, ma anche le spese per la colf, per il cellulare, per l’asilo o l’università dei figli, fino all’abbonamento in palestra, alla parcella del veterinario, alle donazioni alle onlus. In tutto cento indicatori, divisi in sette grandi categorie, che disegnano la capacità di spesa del contribuente e quindi stimano il suo reddito presunto. Se quel reddito presunto dovesse essere troppo al di sopra di quello dichiarato, il Fisco potrà far scattare i controlli". Tanti i timori sulla severità dei controlli ma lui: "Da quando sono direttore abbiamo recuperato oltre 40 miliardi di euro di evasione. Sentendo i vostri interventi ho la sensazione che questi soldi li abbiamo presi a cittadini onesti, vessati. Credo non sia questa la realtà". A breve il redditometro sarà pronto: "Preferisco ritardare un po’ ma avere uno strumento efficace. Stiamo facendo due forme di redditometro, uno per la selezione preventiva e uno per le attività di controllo". Un meccanismo in due tempi che darà la possibilità al contribuente di dimostrare la compatibilità delle proprie spese con il reddito dichiarato prima di far scattare gli eventuali controlli.
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