Wired intervista A Patrick Hoffstetter, Digital Chief Officier di Renault, sull'impatto del digitale nel mondo automobile: "Il telefono è il quinto media, ora l'auto è il sesto". Al di là delle dotazioni digitali che un'auto possa avere a disposizione, le nuove tecnologie sono impattanti in altri aspetti: "La fase pre-sale della nuova Clio è stata quasi interamente realizzata in digitale e per i prossimi mesi una buona fetta della comunicazione sarà realizzata allo stesso modo. Grazie a questi strumenti, infatti, è più facile spiegare l’intera esperienza: dal computer o con un tablet si può configurare in Rete la nuova auto e anche i concessionari saranno equipaggiati per permettere la stessa esperienza in negozio. Non dobbiamo dimenticare che, ad esempio, negli Usa, più del 20 per cento degli pneumatici sono acquistati on-line”. Ma anche per le vendite il digitale si rivela molto interessante: "A settembre abbiamo fatto dei test con Dacia, partendo proprio dall’Italia: abbiamo lanciato la possibilità di acquistare le auto sul sito: tutta la configurazione e gli aspetti finanziari si possono risolvere on-line, lasciando una caparra con la carta di credito e andando a ritirare la macchina dal concessionario più vicino una volta pronta per la consegna. Un acquirente ha concluso la fase di acquisto in meno di quattro minuti; un’altra ce ne ha messi più di dieci, salvo poi tornare sette volte indietro a controllare che tutto fosse in ordine o che il pagamento fosse andato a buon fine. Si è trattato di un esperimento molto interessante. D’altra parte, una ricerca sulle abitudini di acquisto condotta in sette Paesi ci ha detto che circa il 15 per cento dei clienti, qualora fosse stato possibile, per acquistare una nuova macchina avrebbe preferito farlo on-line".
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