La proposta è del consigliere comunale Pdl Lorenzo Tomassini che Repubblica racconta così: "Si tratta in pratica di questo: creare carte di credito e bancomat virtuali, che si chiamerebbero appunto Bolognini, sulle quali i bolognesi potrebbero caricare gli euro. Il Comune potrebbe così incassare le commissioni, come fanno oggi gli istituti bancari, e al tempo stesso diffondere l’uso della moneta elettronica, come chiede anche il governo, per aumentare la tracciabilità dei pagamenti". Un po' di scetticismo, per il momento, regna in Comune: "”Penso che una operazione del genere avrebbe costi elevati, che devono per l’appunto essere coperti con gli incassi sulle commissioni, dunque non si sa se ci sarebbe reale guadagno. Senza contare che bisognerebbe verificare se è effettivamente fattibile dal punto di vista legislativo”.
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