Il Corriere della Sera Economia intervista Giovanni Pitruzzella, presidente Antitrust che racconta come le commissioni interbancarie siano scese dal 2 luglio, resta l'attesa per una ricaduta positiva sui risparmiatori. "Abbiamo avuto in questi giorni le proposte degli istituti per la riduzione dei costi delle commissioni interbancarie, che saranno portate all’esame del collegio. Dal 2 luglio i prezzi dei servizi d’incasso con addebito in conto, come Pagobancomat e Bancomat, sono inferiori per le banche rispetto a quanto pagavano finora, e dal primo novembre scenderanno fino a dimezzarsi anche quelli del Rid (l’addebito automatico in conto, per esempio per pagare mutui e bollette, ndr.). Ci attendiamo una ricaduta diretta positiva sui consumatori. La nostra iniziativa è partita in quest’ottica". La novità è che da questo mese, per le banche, il costo del Pagobancomat scende del 5 per cento, quello del Bancomat del 4 per cento e il pagamento con ricevuta bancaria (Riba) del 5 per cento. Dal primo novembre, inoltre, la spesa delle banche per il Rid ordinario scenderà del 56 per cento e quella per il Rid veloce del 35 per cento. "Ci aspettiamo che questo abbia un riflesso sui costi per i clienti come i pagamenti delle bollette, i bonifici, i prelievi Bancomat, i pagamenti con il Bancomat", dice Pitruzzella. "Anche perché molte commissioni bancarie sono ormai alle stelle, a partire proprio da Bancomat e ordini di pagamento. Per ritirare denaro allo sportello automatico, nei sei maggiori istituti di credito e secondo i calcoli di Corriere Economia , si spendono oggi in media 1,64 euro (dati a maggio), cioè il triplo dei 54 centesimi che la banche pagano all’ingrosso".
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