Il magazine mensile del Corriere della Sera apre alle tecnologie di pagamento elettronico: "Se c’è una cosa che evolve ancora più rapidamente degli smartphone è la tecnologia per i pagamenti via smartphone. Sembra un detaglio per addicted delle nuove tecnologie e invece si parla di soldi. Tanti soldi. Come i 25 milioni di dollari che la catena di caffè Starbucks ha girato come finanziamento a Square, una start-up del settore dei pagamenti mobili (dicono che con il loro sistema sono arrivati ai sei miliardi di dollari di transazioni)". Due, allora, sono le tecnologie a confronto: "Una software, la Nfc, che consente al telefono di comunicare in modo rapido e sicuro con la cassa del negozio (opportunamente attrezzata)". L'altra più hardware: "Piccoli terminali per carte di credito che si applicano al telefono o al tablet e che consentono di effettuare e ricevere pagamenti". Certo, dicono gli esperti, "a decidere queste guerre di standard sono solitamente i grandi player dell’elettronica".
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