Da oggi al 19 ottobre a Fieramilanocity va in scena Smau, la rassegna dedicata all’innovazione tecnologica. E con uno sguardo puntato sul consumo digitale, un mercato che nel 2012 raggiungerà i 16,2 miliardi di euro, più 14 per cento sul 2011. Il numero di smartphone nel nostro paese dovrebbe salire dagli attuali 32 milioni a quasi 49 nel 2015. Cresceranno anche gli investimenti in information technology, che secondo uno studio del Politecnico di Milano, potrebbero portare a una crescita del Pil tra lo 0,4 e lo 0,9 per cento. Come spiega il Corriere della Sera: "Gli imprenditori punteranno su tre settori in particolare: business analytics (big data), cloud, soluzioni di mobile business (tablet, smartphone, app). Soprattutto la telefonia mobile offre grandi novità come il telefonino che consentirà agli italiani di pagare un pranzo d’affari o l’abbonamento all’autobus senza tirar fuori il portafoglio. Il settore retail si sta già preparando. Nel 2013 in diversi negozi si dovrebbe già poter saldare il conto con il cellulare a tecnologia Nfc e nel 2015 1 retailers dovrebbero aver installato 300mila pos". Altro settore coinvolto nella prospettiva tracciata da Smau è quello delle Smart City che hanno come obiettivo quello di "applicare le tecnologie al quotidiano e alle infrastrutture per riportare vivibilità e sostenibilità nei principali ambiti: dall’energia all’ambiente, dai trasporti alla vita sociale. La tecnologia, sostanzialmente, aggiunge quella componente definita come smart che, ottimizzando, risparmiando e condividendo, crea un ambiente più stimolante per l’impresa e più vivibile per il cittadino".
L’articolo Parte lo Smau: al centro il consumatore digitale sembra essere il primo su War on Cash.
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