Forse è il re dell’evasione. Perché in quattro anni ha sottratto al fisco un reddito imponibile di 580 milioni di euro e ha evaso l’Iva per 93 milioni. Si tratta di un imprenditore mantovano, Mirio Spaggiari, titolare di una catena di negozi di abbigliamento con il marchio Ms, ora destinatario di un ordine di custodia cautelare firmato dal gip di Mantova ma latitante all’estero. Attraverso alcuni prestanome, Spaggiari aveva costituito 28 società attraverso le quali trasferiva, fittiziamente, all’estero la documentazione fiscale della sua galassia societaria, per poi farle fallire e non pagare l’Iva. Il tutto mentre torna di moda lo spallone, ovvero colui che porta illegalmente i contanti evasi oltre confine, spesso in Svizzera, per conto terzi: i dati del 2012 dicono che la valutata sequestrata a Chiasso o negli aeroporti per chi andava verso la Svizzera è del 50 per cento superiore rispetto all’anno precedente. Come spiega a Repubblica un investigatore: "Riempire una ventiquattr’ore destinata oltre frontiera con banconote da 500 euro è abbastanza semplice e soprattutto accade sempre più spesso. In una valigetta standard riescono a stare fino a 12 mila pezzi, per un valore di 6 milioni di euro”.
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