Sulla newsroom del sito globale di Mastercard è apparso un intervento di Geronimo Emili che racconta l’esperienza del No Cash Day: "A Roma, la città dove vivo, ho spesso visitato le rovine dei Mercati di Traiano, l’antica piazza del mercato romano. È affascinante pensare alla storia, all’importanza delle monete antiche e al loro impatto sul commercio globale". Ma c’è un altro lato della medaglia perché l’Italia è un paese in cui sono radicate vecchie abitudini come il forte legame con i pagamenti cash: "Che ha portato allo sviluppo del progetto No Cash Day. Perché non parlare degli aspetti negativi delle monete e delle banconote? Perché non esaminare le ragioni per cui gli italiani sono così affezionati al contante?". Superare i limiti del denaro contante "non dovrebbe essere un obiettivo solo per le aziende di pagamento, ma anche per i governi perché meno contante significa meno corruzione, meno evasione fiscale, e meno criminalità. Sono orgoglioso di dire che il Governo italiano e Ministero dello Sviluppo Economico sono sponsor della nostra iniziativa. Ora stiamo lavorando alla seconda edizione del No Cash Day, e spero che possa diventare un’occasione globale per capire che dobbiamo passare attraverso un uso responsabile del contante".
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