Nuovo giro di walzer nella diatriba sulle commissioni azzerate per i pagamenti con carta sotto i cento euro alle pompe di benzina. Il presidente di Assopetroli Assoenergia Franco Ferrari Aggradi ha scritto alla Banca d’Italia,all’Abi e ai Ministri dell’Economia e dello Sviluppo Economico per segnalare come diversi esercenti abbiano ricevuto ” da parte di alcuni primari istituti bancari o loro società collegate o incaricate che si occupano della gestione delle transazioni con moneta elettronica, ‘comunicazione di recesso e/o disdetta dei contratti in essere relativi ai Pos installati sui p.v. stradali carburanti. Tali comunicazioni contengono la motivazione esplicita legata all’introduzione dell’obbligo di legge della gratuità delle transazioni effettuate con carte di pagamento di importo inferiore ai 100 euro sui richiamati p.v. La prosecuzione dei contratti viene quindi subordinata alla sottoscrizione di un nuovo accordo che prevede l’applicazione di un canone mensile uguale, se non addirittura superiore a ciò che veniva corrisposto attraverso le commissioni sul transato". Quindi: via i contratti se i distributori non pagano un canone fisso. E: ”Tale comportamento elude di fatto la ratio e lo spirito della legge, vanificando gli obiettivi di sicurezza e di lotta alla criminalità che la legge stessa si è posta, con evidenti rischi per l’incolumità dei gestori e degli addetti alle pompe”.
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