Molto interessante articolo de Il Fatto Quotidiano sul confronto tra Roma e Londra in ambito turistico. Basta leggere l'attacco per capire dove si va a parare: "Roma, impara da Londra Rispetto alla Capitale italiana quella inglese ospita il quadruplo di turisti . Meno monumenti, clima peggiore, ma capace di investire in se stessa". Poi, continua: "Londra è la città più visitata al mondo, mentre Roma scivola dalla posizione numero 8 alla 12. Trentatre milioni di turisti contro 7,8 dice una recente ricerca. Quattro volte tanto, sempre più giù". Ma perché? Eppure Roma: "è un museo a cielo aperto, si mangia da dio in ogni trattoria, si prende l’aperitivo in piazza, il gelato al tavolino, si fa colazione a cappuccino e cornetto, la sera c’è il ponentino e dovunque ti giri ti imbatti in un gioiello di architettura, un’opera d’arte, una chiesa barocca, un angolo da fotografare, uno scorcio mozzafiato. C’è il sole e un’estate lunghissima". Ma "Londra è la capitale mondiale del pop. Ogni cosa viene valorizzata. Ne hanno molto meno di noi, ma le vendono benissimo". Inoltre, esistono indici incontrovertibili di modernità, come il numero di pagamenti elettronici. Resta il fatto che, come spiega Yuwa Hedrick-Wong global economic advisor di MasterCard e autore della ricerca: "Roma deve decidersi a competere in modo più aggressivo con le altre città. Il suo patrimonio culturale è un asset imbattibile: a Dubai possono ricreare una pista da sci con un freezer gigante, ma non possono copiare il Dna di Roma".
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