Come racconta MF, il Bollettino della Banca d’Italia sull’evoluzione dei saldi del sistema di pagamento Target 2, offre una prospettiva interessante sui soldi degli italiani che: "Stanno spostando ingenti masse di denaro dalle banche domestiche a quelle estere. Si tratta di una cifra molto consistente, che a marzo avrebbe toccato 274 miliardi di euro. Le cifre ufficiali si fermano però a dicembre del 2011, quando l’emorragia era da tempo in atto e sfiorava 200 miliardi; a tanto ammonta infatti la passività verso l’Eurosistema della Banca d’Italia, ovvero tutti i pagamenti, importazioni e investimenti all’estero, del sistema Italia, intermediati dalle banche del Belpaese per via della banca centrale e che diventano un debito nei confronti della Bce, che funge a sua volta da cassa di compensazione finale". Questa emorragia viene spiegata con le tensioni sul debito pubblico e la crisi dell’economia italiana che fa fuggire gli investitori stranieri e anche i capitali domestici. "Con effetti pessimi sulle banche. La domanda di finanziamenti da parte del sistema bancario italiano, che nel corso del 2010 e della prima parte del 2011 si era mantenuta su livelli estremamente contenuti (intorno a 30 miliardi di euro), è aumentata dall’estate scorsa, portandosi appunto a circa 210 miliardi alla fine di dicembre. E la richiesta di riserve delle banche italiane in rapporto al rifinanziamento complessivamente erogato dall’Eurosistema è salita dal 5 al 25 per cento, nota sempre Via Nazionale".
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