Sono così tanti gli italiani che preferiscono il pagamento in contanti che pure quelli in possesso di una carta di credito la lasciano dormire senza utilizzarla per tutta la durata dell'anno solare. Secondo il Cpp Italia, filiale della multinazionale inglese specializzata nei servizi di protezione per le carte di pagamento, a fine 2011 le tessere inattive del nostro paese erano il 54 per cento di quelle in circolazione (sempre meglio del 57 per cento del 2010), ovvero: su 29,8 milioni di carte attive, quelle inutilizzate sono 16,1 milioni. Come spiega Walter Bruschi, amministratore delegato di Cpp Italia: "Un costo per il sistema che si ripercuote inevitabilmente sull’utenza finale". Perché, ricordiamo, movimentare, proteggere, conteggiare, coprire con assicurazione e manutenere gli strumenti per la gestione del contante costa alla collettività italiana una cifra prossima ai 10 miliardi di euro.
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