Borsa & Finanza riprende un’accurata ricerca sul mobile banking condotta da AbiLab e Politecnico di Milano. Questo sistema: "Sta trasformando non solo il modo di fruire dei servizi finanziari, ma anche il modo di pensarli e di progettarli da parte delle banche. Attualmente in Italia vi sono circa 25 milioni di smartphone e le prospettive di crescita sono enormi. Per i tablet, invece, il mercato è di 20 volte inferiore, ma con tassi di crescita se possibile anche più veloci. Segno che il fenomeno, più che tecnologico, è sociale". In Italia circolano 90 milioni di sim telefoniche per 50 milioni di utenti, contro i 35 milioni di computer per circa 26 milioni di utenti. "Senza contare che l’Italia vanta una penetrazione degli smartphone sul totale della popolazione del 45,4 per cento, superiore a quella degli Stati Uniti (44,7 per cento) e solo di poco inferiore alla media dell’Europa occidentale (46,9 per cento), con una banda larga mobile utilizzata dal 42,4 per cento degli utilizzatori di apparecchi wireless (media Europa occidentale 38,5 per cento) e, dato forse ancor pit significativo, con una percentuale di navigatori Internet da smartphone rispetto al totale dei navigatori del 55 per cento, contro una media europea del 30 per cento. Ma come si stanno attrezzando le banche per far fronte a questa crescita? "Secondo l’Abi, abbastanza bene: il 71,4 per cento delle 35 grandi, medie e piccole banche interpellate offre servizi via mobile, e del 28,6 per cento rimanente la metà punta a farlo entro sei mesi-un anno".
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