Domanda retorica. Perché i dati riportati dal Corriere della Sera sono più che un debbio: "L’immigrazione di lusso è quella dei 6.000 italiani che dall’inizio del 2011 a oggi hanno scelto di spostare la loro residenza a Lugano e dintorni, comunque in Canton Ticino. Uno spostamento che mai in passato era stato tanto vistoso e che sembra originato in primo luogo dalla necessità di mettere al sicuro una ricchezza e un benessere che paiono vulnerabili al di qua del confine. Nel 2010 gli italiani che ad aver portato la propria residenza a nord di Chiasso erano stati poco più di 700 andando a incrementare una popolazione che a Lugano non raggiunge quota 60mila abitanti e nell’intero Canton Ticino è di 330 mila. Per muoversi le cose si son fatte più semplici che in passato: "Chi vuole trasferire qui la sua residenza deve solo presentare un contratto di affitto o il certificato di possesso di una casa ed essere in grado di dimostrare, in caso di controlli del fisco, che i suoi interessi sono effettivamente basati in Svizzera". Anche se le case non sono certo a basso costo: "Un appartamento in centro a Lugano passa di mano anche a 25 mila franchi al metro quadrato. Nonostante ciò nel 2011 le case comprate a Lugano sono state 4072 contro le 2806 dell’anno precedente". Tenore di vita elevato e fiscalità di favore (di poco superiore al 20 per cento): il tutto a un’ora di macchina da Milano e dai suoi principali aeroporti. I controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate si fanno sempre più stringenti ma è dura.
L’articolo Seimila italiani emigrano a Lugano in due anni: c'entrano tasse e controlli? sembra essere il primo su War on Cash.
Eventuali aggiornamenti...
Nessun commento:
Posta un commento