Accordo di cooperazione tra Poste Italiane e China Post. Come spiega il Corriere della Sera il presidente dell’operatore postale di Pechino, Li Guohua, "in queste ore sta visitando gli uffici delle Poste a Roma anche perché l’intesa riguarda sistemi di pagamento, carte di credito pre-pagate, rimesse dei cinesi residenti in Italia verso la madrepatria che da sole valgono 2,5 miliardi di euro l’anno". L’intesa riguarda tre livelli "perché oltre a quello relativo al commercio elettronico c’è anche quello dei sistemi di pagamento e delle carte prepagate in un’unica piattaforma di interoperabilità". I due gruppi postali non solo mettono in comune le rispettive reti di logistica, ma si portano dietro tutta una serie di facilitazioni: "basti pensare agli accordi alle dogane e i sistemi di pagamento" che nessun altro soggetto privato può avere. Il portale di e-commerce delle Poste sarà accessibile direttamente dal sito di China Post e la stessa cosa avverrà per il loro portale di commercio elettronico. "L’accordo prevede anche un canale privilegiato per le rimesse, in pratica le PostePay potranno dialogare direttamente con le circa 3 miliardi di carte di China Union Pay, trasformando le Poste in un alternativa più economica ai classici servizi di money transfer sulla falsariga di quanto è già avvenuto con altri Paesi, vedi le Poste Filippine". Non ultimo, l’intesa apre anche le porte a una cooperazione nel settore assicurativo.
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