Repubblica Affari & Finanza fa il punto sui progetti di sviluppo della Nfc nel mobile payment. A partire dall'Inghilterra dove il gruppo di supermercati Tesco "ha avviato un progetto pilota nel tentativo di evitare ai clienti di far la fila alla cassa": si stanno sperimentando i pagamenti contactless in quaranta punti vendita dove si può già utilizzare o la propria carta o il telefonino per pagare i piccoli acquisti. " Così si consente al cliente di fare la spesa in modo più rapido e semplice". Negli Stati Uniti c’è chi crede tosi tanto nel futuro dei pagamenti mobile da essere disposto a spendere 25 milioni di dollari. È il famoso caso della catena americana di caffè Starbucks "che ha deciso di investire nella società Pay with Square e nell’app ideata dal fondatore di Twitter Jack Dorsey. Un’operazione che quando è stata annunciata ha fatto schizzare sopra i tre miliardi di dollari il valore sul mercato della startup. L’idea di Dorsey è quella di connettere un mini-lettore al telefonino o al tablet in grado di leggere e memorizzare le carta di credito e quindi chiudere acquisiti senza dover passare per la cassa". Gli analisti della Juniper reaserch stimano che il valore dei soli pagamenti con la Near field communication nel 2017 raggiungerà i 110 miliardi di dollari. Il tutto mentre in Italia si può già pagare con lo smartphone anche in alcuni distributori Eni e Milano, "da poco più di un mese e mezzo, Edenred ha installato in sessanta ristoranti e bar dei dispositivi pos che accettano i pagamenti dei pasti da settanta telefonini BlackBerry dotati di tecnologia Nfc".
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