Largo Consumo spiega come e quanto oggi la gdo possa puntare a sviluppare numerosi servizi connessi all'introduzione della moneta elettronica: "come la smaterializzazione buoni pasto o fornitori, pagamento bollette, addebiti diretti, gestione conti di pagamento, bonifici, rimesse di denaro, operazioni con carte di pagamento e anche finanziamenti: servizi finora prerogativa esclusiva delle banche ma estesi ad altri soggetti commerciali grazie all’introduzione in Italia della direttiva europea sui servizi di pagamento. Per dare attuazione a tutto questo, la gdo si è preparata installando sistematicamente hardware e software che rendano il pagamento elettronico più facile per l’utente e più sicuro e veloce per i negozianti". La gdo lavora per l’eliminazione del contante dai supermercati, "che crea problemi di gestione e rischio rapine, cercando maggiore integrazione fra gli strumenti utilizzati quali carta di credito, carta di debito, cellulare e altro. Nonostante il lancio di queste opportunità, gli utenti sembrano ancora un po’ restii alla novità, anche se i canali di pagamento non bancari cominciano a fare presa sull’ utenza. Mentre all’estero il procedimento di smaterializzazione del denaro è già una realtà radicata, l’italiano per ora pare ancora saldamente ancorato alla moneta. Le carte di credito si stanno diffondendo sempre più sebbene, secondo Assofin, su 34,5 milioni di carte in circolazione, solo 16 milioni sono effettivamente quelle utilizzate".
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