Ok, c’è l’articolo 18. O, forse, non c’è più. E c’è crisi, grossa crisi. E in Spagna il 50 per cento dei giovani con meno di 25 anni sono disoccupati. E quanto altro si voglia aggiungere semplicemente sollevando gli occhi sulla situazione attuale del lavoro e delle prospettive. Ma, attenzione perché il posto fisso esiste. E dura tutta la vita, con tanto di pensione garantita, unico requisito: non andarsene. Averne la vocazione, insomma. Niente cortei, niente sindacati: non ce n’è bisogno perché il datore di lavoro è uno di parola, di più o meno rigidi comandamenti ma di certo in grado di perdonare, di porgere la guancia e di garantire un futuro stabile, sicuro, anche ben oltre l’età lavorativa. Perché, oggi, se vuoi un posto di lavoro fisso, puoi: fatti prete. Questo il messaggio del video virale messo in rete dalla Conferenza Episcopale Spagnola per contrastare la decrescita del 10 per cento nel numero dei preti per gli ultimi dieci anni. Numero che, però, tra il 2011 e il 2012 ha invece ripreso a crescere salendo di oltre 4 punti percentuale. Perché la fame e la mancanza di lavoro, si sa, stimolano la vocazione e niente di meglio in questo destino nero che rivolgersi al cielo perché anche lo stato ha chiaramente fallito. Come pure il sogno di diventare un calciatore si va incrinando: se le imprese potranno licenziare i propri dipendenti in momenti congiunturali sfavorevoli, che fine faranno i poveri professionisti del pallone che operano in aziende con bilanci in rosso esistenziale? E, allora: "Vuoi il posto fisso? Un contratto a tempo indeterminato? Una vita appassionante?". Il prete fa per te. "Non ti prometto un grande stipendio, ti prometto un lavoro fisso. Non ti prometto la comprensione di chi ti circonda, ti prometto che sapranno che hai fatto la cosa giusta. Non ti prometto una vita di avventure, ma una vita appassionante. Non ti prometto una decisione facile, ti prometto che non te ne pentirai mai". Certo, 850 euro circa al mese non sono granché ma i benefit non mancano: a partire dalla casa, dai vestiti di lavoro, dai paramenti, a volte dagli assistenti…, insomma, non mancano nemmeno le buone prospettive di carriera che possono condurre fino alla sede centrale di Roma. Resta, sullo sfondo, la questione della clientela: perfino nella cattolicissima Spagna, oggi, solo il 15 per cento delle persone dichiara di andare a messa almeno una volta alla settimana. Sono oltre le religioni che segnano buoni tassi di sviluppo ma a una contrazione dei mercati corrisponde comunque una crescita esponenziale nel fatturato. E, quindi, il posto fisso è garantito.
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