Mentre negli Usa si discute del caso del giocatore di football americano che, con l’aiuto di un amico, si è inventato una finta fidanzata digitale facendola morire di leucemia per ottenere la commozione dell’opinione pubblica con conseguenza di copertine sull’atleta colpito nel profondo della sua nobiltà d’animo, resta da capire, aldilà della ricerca di notorietà, come ci si vada attrezzando in materia di digitalizzazione dei sentimenti e delle relazioni affettive. Perché se per strada incontri un caro amico e gli dici: “Sai che oggi è il mio compleanno?” e lui risponde: “Dai, fantastico, corro subito a casa a postarti gli auguri su Facebook e, se crei l’evento, schiaccio su Mi piace”, forse qualche problema esiste. Come, d’altronde capita quando, per capire che la tua fidanzata se n’è davvero andata di casa, hai bisogno di vedere sulla sua pagina Fb che ha cambiato il suo status in ‘Libera‘. Esistono degli scollamenti dalla realtà che hanno già dei nomi di malattie, tipo la dipendenza da Facebook e consimili; spesso, poi, si tirano in ballo i neoroni a specchio per spiegare come e quanto l’essere umani tenda a replicare i comportamenti anche per socializzare ed entrare in empatia con gli altri individui e a livello di gruppo. Al punto, a volte, di cercare un’empatia moltplicata in forma di popolarità e, in questo, la dimensione digitale si presta parecchio al gioco. Ecco che, infatti, si rincorrono in rete i siti in grado di creare relazioni fasulle per dare l’impressione di avere una felice vita sentimentale e di essere corteggiati. Per esempio Girlfriend Hire che, con il motto 'assumi una fidanzata', offre a 5 dollari le false attenzioni virtuali di donne di ogni nazionalità che scrivono sulla tua bacheca Fb messaggi d'amore, inviano tweet roventi e sms smielati. Il prezzo sale, poi, se si vogliono più di dieci messaggi al mese in bacheca e si desidera che lei cambi il suo status in 'fidanzata ufficialmente'. Il sito Fake Internet Girlfriend va oltre i semplici messaggi su Facebook e si possono acquistare pacchetti da non meno di due telefonate/mese, dieci messaggi in bacheca e altri servizi personalizzati. Neoroni a specchio o neuroni in fuga?
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